BERGAMO
Bergamo è un comune italiano di 120 741 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia e quarto centro più popoloso della regione. L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte, la «Città Bassa» e la «Città Alta»; quest'ultima è posta in altitudine più elevata e ospita la maggioranza dei monumenti più significativi, mentre la Città Bassa – benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici – è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Le due porzioni dell'abitato sono separate dalle mura venete, annoverate dal 2017 fra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Bergamo è soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180 – che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi.
BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE Esiste un legame profondo e antico tra la città e la Basilica di Santa Maria Maggiore, che deriva probabilmente dalle singolari condizioni della sua edificazione. Nei primi anni del 1100, una terribile epidemia di peste dilaga in Europa provocando morti e desolazione. Gli abitanti di Bergamo decidono allora di chiedere aiuto alla Madonna: se li proteggerà dal contagio le dedicheranno una chiesa come ringraziamento. E siccome i bergamaschi sono persone di parola, nel 1137 danno seguito al voto e sulla Piazza del Duomo in Città Alta costruiscono la Basilica di Santa Maria Maggiore. Fanno le cose in grande: la chiesa rivela fin da subito il suo splendore e viene ulteriormente abbellita nei secoli successivi. Affreschi, stucchi, arazzi e tarsie lignee realizzate su disegno del famosissimo artista Lorenzo Lotto decorano oggi l’interno dell’edificio. La Basilica è particolare perché caratterizzata dalla mancanza di un ingresso centrale e della facciata, che costituiva una parete unica con il palazzo attiguo. Anche il luogo scelto non è casuale: da sempre considerato sacro, già in epoca romana ospitava un tempio pagano poi distrutto dedicato alla dea Clemenza e nell’VIII secolo vi venne edificata un’altra chiesa dedicata alla Vergine.
CAPPELLA COLLEONI È senza dubbio l’edificio più maestoso di Bergamo. La sua facciata decorata da marmi rossi e bianchi è un capolavoro del Rinascimento italiano; i suoi interni un concentrato incredibile di opere d’arte: la statua equestre del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, i sarcofagi interamente intarsiati nel marmo, la delicata tomba della figlia Medea, i legni scolpiti dei banchi. Bartolomeo Colleoni è stato tra i più celebri capitani di ventura d’Italia. Soldato intrepido, passò la sua vita a guerreggiare in giro per l’Italia, principalmente al servizio della Repubblica di Venezia. La sua vita è legata a doppio filo con Bergamo: qui nacque, qui tornò all’apice del suo potere e qui volle essere seppellito. I bergamaschi sono quindi molto legati alla sua figura e alle tracce che ha lasciato sul territorio: dai numerosi castelli nella pianura, alla fitta rete di canalizzazione da lui voluta, fino alla bellissima cappella in cui riposa.
SANTUARIO SANTA MARIA DEL FONTE Datato del sec. XV e ricostruito nei secc. XVII - XVIII, ad opera di Pellegrino Tibaldi, è meta di ferventi pellegrinaggi, in particolare il 26 maggio, ricorrenza dell'apparizione miracolosa.L'interno contiene opere dello Juvara, Cavenaghi, Moriggia e Cavedoni.Ogni anno vi confluiscono oltre due milioni di pellegrini che, al termine della lunga prospettiva di un largo viale alberato, vengono accolti da un grandioso edificio innalzato sul luogo dove, nel 1432, una giovane donna vide la Madonna; contemporaneamente dal terreno incominciava a sgorgare una sorgente d'acqua limpida.
ACCADEMIA CARRARA Un maestoso edificio di gusto neoclassico, affacciato su un’ampia piazza con il pavimento in acciottolato, dal 1810 ospita l’Accademia Carrara, istituita nel 1794 per volontà del Conte Giacomo Carrara, da cui prende il nome.Il patrimonio artistico originario era costituito dalla vastissima e pregiata collezione lasciata dal conte Carrara, che destinò ogni suo avere al mantenimento dell’Accademia.Col tempo, molte altre opere si sono aggiunte e oggi potrai vedere alcuni capolavori indiscussi. Dalla sua fondazione aveva ospitato, nello stesso complesso, il museo e la scuola di pittura che nel 1988 è diventata un’Accademia di Belle Arti legalmente riconosciuta. Un luogo quindi che non solo custodisce l’arte ma ne promuove la diffusione, formando giovani promettenti e coltivando la ricerca e la sperimentazione.Ma la pinacoteca è anche un punto di aggregazione e con quasi 50 appuntamenti annuali ha aperto le porte al pubblico offrendo proiezioni, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, collaborazioni con festival internazionali e l’immancabile “venerdì della Carrara” dove l’orario di chiusura del museo si sposta a mezzanotte per consentire visite serali.
GAMEC Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea nasce nel 1991 proprio di fronte alla sorella più antica Pinacoteca Accademia Carrara, in un complesso architettonico quattrocentesco restaurato, anticamente destinato a monastero.Nelle sue dieci sale espositive, potrai vedere in mostra il ‘900: quadri e sculture di artisti internazionali suddivisi in alcuni nuclei principali. La Collezione Manzù, è imperdibile. Le altre Raccolte della Galleria vi porteranno nel clima di agitazione artistica dell’inizio del ‘900, facendovene scoprire le correnti migliori e più influenti: dai dipinti europei degli anni ‘50 e ‘60 ai capolavori di arte moderna tra cui opere di Balla, Boccioni, De Chirico, Kandinskij, Morandi. Inoltre, potrai ammirare altri quadri di artisti degli anni ‘30 come Sironi o contemporanei come Cattelan, Beecroft, Man, Basilico.
PALAZZO DELLA RAGIONE Recandoti sotto l’antica sede del Comune potrai godere di una visione su quanto di meglio ha creato l’architettura medievale: edifici carichi di storia e di bellezza che uniscono la funzionalità a un raffinato senso estetico.Nel corso della sua lunga vita, il Palazzo è stato più volte danneggiato e ricostruito, venendo destinato a diversi usi (divenne perfino un teatro e una biblioteca!). Ora, dopo 800 anni dalla sua costruzione, esibisce la cultura e la storia della città: sia in se stesso, con la sua architettura, sia come sede di importanti mostre d’arte. Ebbene, il Palazzo della Ragione nasce come uno dei primi palazzi comunali italiani, fu infatti costruito quasi mille anni fa per ospitare le assemblee pubbliche della città.L’attuale denominazione discende però dall’uso che ne fecero i veneziani durante il loro dominio su Bergamo, ossia quello di sede del tribunale. Troverai lo gnomone. Questo orologio solare fu costruito più di 200 anni fa (nel 1798) e attraverso un raggio di sole che colpisce una meridiana incisa nel marmo della pavimentazione, segna ancora con precisione il mezzogiorno locale e la data!
PALAZZO DEL PODESTA In origine residenza delle famiglie Suardi-Colleoni (da ciò la denominazione di "Domus Suardorum"), il Palazzo del Podestà dall'inizio del XII fino alla prima metà del XV secolo ospitò il Podestà di Bergamo e varie funzioni comunali. È collegato da un cavalcavia all'attiguo palazzo della Ragione, nel quale, l'architetto Pietro Isabello ricavò un unico grandioso salone, che prende il nome di sala delle Capriate. Adibito a varie funzioni durante il dominio di Venezia e con gli Austriaci, il Palazzo del Podestà finì con l'avere nell'arco dell'ultimo secolo destinazioni non consone alla sua importanza storica. Sottoposto dal Comune a un intervento di restauro e di recupero durato quindici anni, il palazzo ha rivelato importantissime testimonianze riguardanti la storia della città . Nel sottosuolo sono venuti alla luce resti e strutture d'epoca romana. Oggi è sede del Museo storico dell'età veneta