CORIANO
È situata nella Valle del fiume Conca e fa parte dei territori della Signoria dei Malatesta.
Le sue campagne, cosparse di case coloniche e borghi, hanno pregiati vigneti e uliveti. A Coriano si respira aria di antichi sapori pur essendo vicinissimi al mare e con un occhio si scorge il profilo delle tre punte del monte Titano, la Repubblica di San Marino. Feste e sagre danno l'opportunità al visitatore di assaggiare e acquistare i prodotti tipici locali. Numerose le osterie e i punti di incontro per la degustazione della cucina locale.
Coriano ha una storia antica, testimoniata dal castello (sec XIV) costruito dalla famiglia Malatesta e dal bel palazzo del teatro comunale ( sec XIX) che sono stati restaurati dopo i bombardamenti subiti da questo territorio durante la seconda guerra mondiale.
Il Coriano Ridge War Cemetery, alle porte di Coriano, è un luogo della memoria, in onore dei tanti soldati alleati caduti per la liberazione.
Coriano è anche la città di Marco Simoncelli ( SIC 58) , un giovane pilota di moto, scomparso nel 2011. A Marco sono dedicati la galleria "La storia del SIC" , il monumento commemorativo e "Ogni Domenica", una istallazione che si accende ogni domenica con una fiamma che ricorda la sua passione per la velocità.
DA VEDERE
Coriano offre tutti i vantaggi di un paese dell'entroterra pur essendo vicinissimo alla costa.
Del territorio corianese si può apprezzare la bella campagna, con ulivi, coltivazioni di grano e numerose vigne, con i borghi contadini e le case coloniche sparse tra i poderi.
Da vedere ci sono i resti di 7 castelli medioevali: il più importante è il castello di Coriano, ampiamente restaurato; gli altri sono quelli di Cerasolo, Passano, Mulazzano, Besanigo, Monte Tauro e Vecciano.
Da visitare, poi, c'è il convento casa madre delle Maestre Pie dell'Addolorata; fu qui, nel 1839, che Suor Elisabetta Renzi diede vita al nuovo ordine religioso incentrato sull'educazione femminile giovanile.
Certamente merita una visita il cimitero di guerra inglese, dove riposano i resti di 1940 militari alleati, di tutte le nazionalità, caduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Da menzionare anche la casa dell'abate Giovanni Antonio Battarra (1714 -1789), a Pedrolara Battarra: fu uno tra i primi studiosi scientifici dell'agricoltura.
Infine, non si può dimenticare l'area del Parco fluviale del Marano, da Ospedaletto fino al confine con la Repubblica di San Marino. Quest'area è utilizzata per mille attività, dalle passeggiate a piedi o a cavallo, da quelle in bicicletta ai pic-nic.
Nel corso dell'anno si svolgono numerose manifestazioni culturali e ricreative: tra le tante, la Fiera dell'Oliva, uno dei più importanti appuntamenti fieristici autunnali della Provincia riminese, nella terza e quarta domenica di novembre.