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L’atmosfera di epoche lontane aleggia ancora nella Rocca Sforzesca, visitabile in tutte le stagioni. Oltre al mastio, elementi di notevole interesse sono il cortile centrale, giunto a noi nel suo aspetto rinascimentale, alcuni ambienti interni con i soffitti lignei originali, i supporti in ferro del ponte levatoio, i loggiati, il pozzo di riserva d'acqua e la scala a chiocciola formata da 78 monoliti in arenaria sovrapposti. Tutti elementi caratteristici del “bello stile cinquecentesco”.
Oggi la Rocca ospita il Museo del Castello; nella sua sezione archeologica importanti reperti illustrano la storia del borgo dall'Età del Bronzo fino al Medioevo, di cui resta l'importante sito archeologico dei Prati di S. Andrea, parte fondamentale dell'originario abitato.
Quasi di fronte alla Rocca, la Chiesa Arcipretale dei Santi Giovanni e Andrea, del XV secolo, conserva alcune opere di pregio: la “Madonna del Pubblico Voto” in terracotta, il fonte battesimale, un tabernacolo del quattrocento e l’organo settecentesco.
Nella chiesa si trovano inoltre due musei di notevole interesse. Il Museo parrocchiale di arte sacra conserva una preziosa pala cinquecentesca “Madonna e Santi” di Innocenzo da Imola, un crocefisso in legno della scuola di Donatello e una notevole raccolta di ceramiche devozionali. Il Museo Pietro Mascagni è invece composto da un ingente numero di ricordi e cimeli del compositore livornese, donati alla città dalla corista Anna Lolli, nativa del luogo.
In primavera ha luogo la ghiotta Sagra del Castrato e a fine giugno Popoli Pop Cult Festival anima e colora l'antico borgo. Ogni luogo, edificio storico, spazio aperto, ospita spettacoli di danze da tutto il mondo, stand dedicati alle varie cucine etniche e alla gastronomia romagnola, mostre d'arte e fotografiche.
BAGNARA DI ROMAGNA
Bagnara di Romagna è un comune italiano di 2.430 abitanti in provincia di Ravenna. Il nome originale del paese è semplicemente "Bagnara". Il toponimo completo "Bagnara di Romagna" fu assegnato con un Regio decreto , per distinguere il comune romagnolo da quello di Bagnara Calabra.
Quando andarci e cosa vedere
Oggi la Rocca ospita il Museo del Castello; nella sua sezione archeologica importanti reperti illustrano la storia del borgo dall'Età del Bronzo fino al Medioevo, di cui resta l'importante sito archeologico dei Prati di S. Andrea, parte fondamentale dell'originario abitato.
Quasi di fronte alla Rocca, la Chiesa Arcipretale dei Santi Giovanni e Andrea, del XV secolo, conserva alcune opere di pregio: la “Madonna del Pubblico Voto” in terracotta, il fonte battesimale, un tabernacolo del quattrocento e l’organo settecentesco.
Nella chiesa si trovano inoltre due musei di notevole interesse. Il Museo parrocchiale di arte sacra conserva una preziosa pala cinquecentesca “Madonna e Santi” di Innocenzo da Imola, un crocefisso in legno della scuola di Donatello e una notevole raccolta di ceramiche devozionali. Il Museo Pietro Mascagni è invece composto da un ingente numero di ricordi e cimeli del compositore livornese, donati alla città dalla corista Anna Lolli, nativa del luogo.
Appuntamenti