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NONANTOLA
Nonantola, antico borgo medievale, è un comune di 15.000 abitanti che propone al visitatore monumenti affascinanti e scorci pittoreschi.
A Nonantola i segni di un passato nobile si fondono dentro una cultura contadina fatta di saggezza e amore per la terra. Il territorio è disseminato di indelebili tracce lasciate da un passato denso di storia.
ABBAZIA DI SAN SILVESTRO
La Basilica abbaziale costituisce uno dei più significativi esempi di arte romanica in Europa.
Costruita nell’XI secolo sui resti di una chiesa precedente attribuibile all’VIII secolo, la struttura si presenta suddivisa in tre navate, come evidenziato dalla facciata a salienti.
Varcato il portale, l’occhio rimane colpito dall’interno, solenne ed austero nella sua semplicità, ritmato dai possenti pilastri che convergono verso l’altare. Il soffitto è a capriate. Nel presbiterio soprelevato troviamo l’altare maggior che custodisce le reliquie di S. Silvestro I Papa all’interno di una teca in cristallo e bronzo. Degne di nota la statua in terracotta di S. Bernardo di Chiaravalle e l’organo di Domenico Traeri. Lungo la navata di destra, entro un arco gotico, il pregevolissimo affresco della scuola degli Erri. Scendendo dal presbiterio maggiore si può accedere al gioiello architettonico della struttura: la cripta, con certezza la più estesa tra quelle delle chiese romaniche europee. Di singolare suggestione per il gioco della tenue luce tra la selva delle 64 colonnine, custodisce all’interno dell’altare le reliquie del fondatore dell’Abbazia, l’abate Sant’Anselmo, insieme a quelle di altri cinque Santi: le vergini Fosca e Anseride, i martiri Senesio e Teopompo, il Papa Adriano III.
CHIESA DI SANTA MARIA FUORI LE MURA
L’edificio fu fondato nel 1325 dalla Compagnia dei Battuti o dei Flagellanti che ottenne dall’abate di Nonantola di poter costruire una casa fuori dalle mura dove poter accogliere poveri, infermi e pellegrini. La chiesa, tra il 1589 e il 1597, venne ricostruita su quella preesistente ma con dimensioni maggiori e sul lato nord venne aggiunto il coro poligonale.
Oggi l’edificio presenta un portico a tre arcate in stile rinascimentale e abside a forma pentagonale sormontata da un campanile a torre che rievoca le fattezze romaniche dell’Abbazia.
MUSEO BENEDETTINO
Tra gli oggetti più importanti si possono ammirare la reliquia della S. Croce, la stauroteca a doppia traversa, la stauroteca a croce greca, il reliquiario dei SS. Senesio e Teompompo, la lipsanoteca del braccio di S. Silvestro, l’evangelistario di Matilde di Canossa, il Graduale o Cantatorio e una cassettina reliquiario in avorio (XI-XII secolo). All’interno del museo sono conservate anche una scelta di pergamene dell’Archivio abbaziale, il Polittico di Michele di Matteo (XV secolo), la pala dell’Ascensione (XV secolo), la Croce dell’Abate, il pastorale dell’Abate Bonomi e una scelta di paramenti e arredi liturgici.
TORRE DEI BOLOGNESI
La torre, alta 38 metri, fu costruita nel 1307 dai Bolognesi che avevano conquistato Nonantola dopo una lunga serie di battaglie con i Modenesi per il controllo del territorio nonantolano. Presenta una merlatura guelfa ricoperta da un tetto a capriate già attestato nel 1500 (rifatto negli anni ’70). Ai suoi piedi si vede ancora una delle porte del castello, Porta S. Adriano.
TORRE DEI MODENESI
La torre dei Modenesi, così chiamata perché costruita dai Modenesi nel XIII secolo, era parte integrante del sistema difensivo del borgo medievale e oggi si erge isolata ad ovest del centro storico, all’inizio di via Roma. La Torre, altra 30,5 metri, fu costruita nel 1261. La merlatura guelfa con cui originariamente terminava è stata in parte murata e ricoperta da un tetto con in cima un torricino che ospita la campana comunale. Sul prospetto ovest è collocato un orologio documentato dal XVI secolo.Leggi di più...
A Nonantola i segni di un passato nobile si fondono dentro una cultura contadina fatta di saggezza e amore per la terra. Il territorio è disseminato di indelebili tracce lasciate da un passato denso di storia.
ABBAZIA DI SAN SILVESTRO
La Basilica abbaziale costituisce uno dei più significativi esempi di arte romanica in Europa.
Costruita nell’XI secolo sui resti di una chiesa precedente attribuibile all’VIII secolo, la struttura si presenta suddivisa in tre navate, come evidenziato dalla facciata a salienti.
Varcato il portale, l’occhio rimane colpito dall’interno, solenne ed austero nella sua semplicità, ritmato dai possenti pilastri che convergono verso l’altare. Il soffitto è a capriate. Nel presbiterio soprelevato troviamo l’altare maggior che custodisce le reliquie di S. Silvestro I Papa all’interno di una teca in cristallo e bronzo. Degne di nota la statua in terracotta di S. Bernardo di Chiaravalle e l’organo di Domenico Traeri. Lungo la navata di destra, entro un arco gotico, il pregevolissimo affresco della scuola degli Erri. Scendendo dal presbiterio maggiore si può accedere al gioiello architettonico della struttura: la cripta, con certezza la più estesa tra quelle delle chiese romaniche europee. Di singolare suggestione per il gioco della tenue luce tra la selva delle 64 colonnine, custodisce all’interno dell’altare le reliquie del fondatore dell’Abbazia, l’abate Sant’Anselmo, insieme a quelle di altri cinque Santi: le vergini Fosca e Anseride, i martiri Senesio e Teopompo, il Papa Adriano III.
CHIESA DI SANTA MARIA FUORI LE MURA
L’edificio fu fondato nel 1325 dalla Compagnia dei Battuti o dei Flagellanti che ottenne dall’abate di Nonantola di poter costruire una casa fuori dalle mura dove poter accogliere poveri, infermi e pellegrini. La chiesa, tra il 1589 e il 1597, venne ricostruita su quella preesistente ma con dimensioni maggiori e sul lato nord venne aggiunto il coro poligonale.
Oggi l’edificio presenta un portico a tre arcate in stile rinascimentale e abside a forma pentagonale sormontata da un campanile a torre che rievoca le fattezze romaniche dell’Abbazia.
MUSEO BENEDETTINO
Tra gli oggetti più importanti si possono ammirare la reliquia della S. Croce, la stauroteca a doppia traversa, la stauroteca a croce greca, il reliquiario dei SS. Senesio e Teompompo, la lipsanoteca del braccio di S. Silvestro, l’evangelistario di Matilde di Canossa, il Graduale o Cantatorio e una cassettina reliquiario in avorio (XI-XII secolo). All’interno del museo sono conservate anche una scelta di pergamene dell’Archivio abbaziale, il Polittico di Michele di Matteo (XV secolo), la pala dell’Ascensione (XV secolo), la Croce dell’Abate, il pastorale dell’Abate Bonomi e una scelta di paramenti e arredi liturgici.
TORRE DEI BOLOGNESI
La torre, alta 38 metri, fu costruita nel 1307 dai Bolognesi che avevano conquistato Nonantola dopo una lunga serie di battaglie con i Modenesi per il controllo del territorio nonantolano. Presenta una merlatura guelfa ricoperta da un tetto a capriate già attestato nel 1500 (rifatto negli anni ’70). Ai suoi piedi si vede ancora una delle porte del castello, Porta S. Adriano.
TORRE DEI MODENESI
La torre dei Modenesi, così chiamata perché costruita dai Modenesi nel XIII secolo, era parte integrante del sistema difensivo del borgo medievale e oggi si erge isolata ad ovest del centro storico, all’inizio di via Roma. La Torre, altra 30,5 metri, fu costruita nel 1261. La merlatura guelfa con cui originariamente terminava è stata in parte murata e ricoperta da un tetto con in cima un torricino che ospita la campana comunale. Sul prospetto ovest è collocato un orologio documentato dal XVI secolo.