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ASOLA
Asola si trova in posizione equidistante dalle tre città capoluogo di Mantova, Cremona e Brescia e conta poco più di 10.000 abitanti. Le attività ricreative e culturali hanno sempre ricoperto un ruolo determinante per la crescita della comunità asolana, tant’è che ancor oggi sono al centro di un programma di promozione e sviluppo che vede l’Amministrazione Comunale impegnata a coordinare una serie di progettualità, in sinergia con le forze economiche, imprenditoriali e del volontariato, quali: la ristrutturazione del Teatro Sociale, la ripresa dell’attività spettacolistica, la riqualificazione di alcuni spazi del Palazzo Monte Pegni con la definitiva destinazione dell’Archivio Storico Comunale e per concludere la valorizzazione della Città sul fronte turistico, con attenzioni rilevanti agli aspetti culturali, enogastronomici e sportivi.
CATTEDRALE
Nel luogo in cui già nel XIV secolo sorgeva una piccola chiesa intitolata a Sant’Andrea, nel 1472 si iniziò a costruire l’edificio attuale su disegno di Guglielmo de Lera. La nuova chiesa, consacrata dall’arcivescovo di Lepanto Marco Saracco il 27 gennaio 1501, venne completata nel corso dei primi decenni del XVI secolo sotto la direzione di Francesco Biondello di Asola. Ben presto dall’antica pieve medievale dedicata all’Assunta, fu trasferita qui la sede parrocchiale. Elevata a collegiata insigne con proprio capitolo canonicale ed arciprete mitrato da papa Giulio II (1507), dal 1697 a 1818 fu chiesa cattedrale della prelatura nullius dioecesis di Asola, dotata di giurisdizione e prerogative episcopali. Notevoli il cinquecentesco orologio posto a metà della navata e la monofora con il rosone che la sovrasta, collocati alla testata del transetto. La pianta dell’edificio è a croce latina con tre navate voltate a crociera suddivise da arcate ogivali sostenute da sei pilastri cruciformi. Oltre all’altar maggiore sono presenti altri otto altari. Nel transetto sinistro si apre una cappella barocca a pianta quadrata e cupola dedicata a San Giovanni Crisostomo. Risalgono agli ultimi anni del Quattrocento gli affreschi che ornano le volte delle navate minori attribuiti al cremonese Antonio della Corna. Alcuni identificano in questo artista anche l’autore del grandioso polittico della Misericordia collocato all’altare maggiore. Il complesso dell’organo, poi, è una delle più rilevanti testimonianze artistiche qui custodite. Nel 1524 la comunità di Asola commissionò a Girolamo Romanino le ante con la raffigurazione del Sacrificio di Isacco e di Augusto e la Sibilla nel recto, dei Santi Andrea ed Erasmo nel verso. Negli anni successivi vennero a lui affidate anche la tavole della cantoria. Romanino realizzò anche le figure sui pilastri dell’arcone che sostiene l’organo Serassi. Ad impreziosire questo monumento contribuiscono gli intagli di Clemente Zamara.
FONTANA DI ERCOLE
Cuore di Asola è piazza XX Settembre, su cui si affacciano il Palazzo Comunale, la cui facciata è frutto di un allineamento di tre edifici posti su livelli diversi alla fine del 700, la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e i porticati dei palazzi antichi e moderni. A caratterizzare la piazza la Fontana di Ercole che schiaccia l’idra, copia in marmo dell’opera dello scultore Giovanni Antonio Carra (XVI secolo).
MUSEO CIVICO BELLINI
Il Museo, istituito ai primi anni Venti del Novecento, si trova attualmente nella sede originaria del palazzo Monte dei Pegni e raccoglie la collezione di Goffredo Bellini, ricercatore e appassionato di storia locale. Durante la sua vita, egli raduna reperti archeologici e cimeli di guerra, opere grafiche e pittoriche, libri antichi, documenti e autografi, oggetti d’arte sacra dando vita ad una vera e propria collezione che Bellini stesso suddivide per tematiche e che l’attuale allestimento rievoca nelle sue stanze. All’interno si trova anche il Museo parrocchiale G. B. Tosio che presenta importanti oggetti sacri e liturgici, oltre che sculture lignee, un’importante quadreria e paramenti sacri.Leggi di più...
CATTEDRALE
Nel luogo in cui già nel XIV secolo sorgeva una piccola chiesa intitolata a Sant’Andrea, nel 1472 si iniziò a costruire l’edificio attuale su disegno di Guglielmo de Lera. La nuova chiesa, consacrata dall’arcivescovo di Lepanto Marco Saracco il 27 gennaio 1501, venne completata nel corso dei primi decenni del XVI secolo sotto la direzione di Francesco Biondello di Asola. Ben presto dall’antica pieve medievale dedicata all’Assunta, fu trasferita qui la sede parrocchiale. Elevata a collegiata insigne con proprio capitolo canonicale ed arciprete mitrato da papa Giulio II (1507), dal 1697 a 1818 fu chiesa cattedrale della prelatura nullius dioecesis di Asola, dotata di giurisdizione e prerogative episcopali. Notevoli il cinquecentesco orologio posto a metà della navata e la monofora con il rosone che la sovrasta, collocati alla testata del transetto. La pianta dell’edificio è a croce latina con tre navate voltate a crociera suddivise da arcate ogivali sostenute da sei pilastri cruciformi. Oltre all’altar maggiore sono presenti altri otto altari. Nel transetto sinistro si apre una cappella barocca a pianta quadrata e cupola dedicata a San Giovanni Crisostomo. Risalgono agli ultimi anni del Quattrocento gli affreschi che ornano le volte delle navate minori attribuiti al cremonese Antonio della Corna. Alcuni identificano in questo artista anche l’autore del grandioso polittico della Misericordia collocato all’altare maggiore. Il complesso dell’organo, poi, è una delle più rilevanti testimonianze artistiche qui custodite. Nel 1524 la comunità di Asola commissionò a Girolamo Romanino le ante con la raffigurazione del Sacrificio di Isacco e di Augusto e la Sibilla nel recto, dei Santi Andrea ed Erasmo nel verso. Negli anni successivi vennero a lui affidate anche la tavole della cantoria. Romanino realizzò anche le figure sui pilastri dell’arcone che sostiene l’organo Serassi. Ad impreziosire questo monumento contribuiscono gli intagli di Clemente Zamara.
FONTANA DI ERCOLE
Cuore di Asola è piazza XX Settembre, su cui si affacciano il Palazzo Comunale, la cui facciata è frutto di un allineamento di tre edifici posti su livelli diversi alla fine del 700, la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e i porticati dei palazzi antichi e moderni. A caratterizzare la piazza la Fontana di Ercole che schiaccia l’idra, copia in marmo dell’opera dello scultore Giovanni Antonio Carra (XVI secolo).
MUSEO CIVICO BELLINI
Il Museo, istituito ai primi anni Venti del Novecento, si trova attualmente nella sede originaria del palazzo Monte dei Pegni e raccoglie la collezione di Goffredo Bellini, ricercatore e appassionato di storia locale. Durante la sua vita, egli raduna reperti archeologici e cimeli di guerra, opere grafiche e pittoriche, libri antichi, documenti e autografi, oggetti d’arte sacra dando vita ad una vera e propria collezione che Bellini stesso suddivide per tematiche e che l’attuale allestimento rievoca nelle sue stanze. All’interno si trova anche il Museo parrocchiale G. B. Tosio che presenta importanti oggetti sacri e liturgici, oltre che sculture lignee, un’importante quadreria e paramenti sacri.