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PONTI SUL MINCIO
Ponti sul Mincio è il primo comune mantovano a sud del lago di Garda. Una vera e propria “porta di ingresso” al Parco regionale del Mincio che conta 2.200 abitanti e confina con i comuni di Valeggio, Peschiera, Monzambano e Pozzolengo. Prima sotto il dominio degli Scaligeri e poi dei Gonzaga, la località è stata teatro di importanti battaglie risorgimentali.
DA VEDERE
CASTELLO SCALIGERO
Edificato nel periodo compreso fra il 1260 e il 1276, il castello di Ponti sul Mincio venne compreso nelle costruzioni difensive della Signoria degli Scaligeri, a difesa del territorio e ad osservazione della vasta valle precedente il Lago di Garda. Il “castrum” di Ponti è definito come un “castello recinto”, a forma poligonale ed allungata e racchiuso entro cinque torri, due delle quali vere e proprie costruzioni chiuse da mura, e le altre tre costituenti rientranze del camminamento di ronda. Decaduta la sua funzione difensiva sin dal XVIII secolo, dapprima viene edificato il serbatoio dell’acquedotto (oggi demolito) e l’interno della cinta, viene utilizzato come ortaglia e coltivato sino a tempi recenti.
FORTE ARDIETTI
Costruito tra il 1856e il 1861 a seguito dell’assedio di Peschiera era parte del sistema di difesa territoriale del “Quadrilatero austriaco” a protezione della piazzaforte sul lago.Progettato dall’architetto Michael von Maly, colonnello del Genio Militare Asburgico, è costruito in murature a secco; comprende una struttura ottagonale, così come un fronte rientrante a tenaglia; sul retro venne ricavato un grande ridotto a due piani voltati e cortile interno.
Cessata la destinazione bellica, il Forte venne adibito sino agli anni novanta a deposito di munizioni e quindi dismesso. Passato dall’Austria al Regno d’Italia e quindi alla Repubblica Italiana, è stato acquisito dal Comune di Ponti sul Mincio nel 2014, e ancora oggi si trova in ottimo stato di conservazione.Leggi di più...
DA VEDERE
CASTELLO SCALIGERO
Edificato nel periodo compreso fra il 1260 e il 1276, il castello di Ponti sul Mincio venne compreso nelle costruzioni difensive della Signoria degli Scaligeri, a difesa del territorio e ad osservazione della vasta valle precedente il Lago di Garda. Il “castrum” di Ponti è definito come un “castello recinto”, a forma poligonale ed allungata e racchiuso entro cinque torri, due delle quali vere e proprie costruzioni chiuse da mura, e le altre tre costituenti rientranze del camminamento di ronda. Decaduta la sua funzione difensiva sin dal XVIII secolo, dapprima viene edificato il serbatoio dell’acquedotto (oggi demolito) e l’interno della cinta, viene utilizzato come ortaglia e coltivato sino a tempi recenti.
FORTE ARDIETTI
Costruito tra il 1856e il 1861 a seguito dell’assedio di Peschiera era parte del sistema di difesa territoriale del “Quadrilatero austriaco” a protezione della piazzaforte sul lago.Progettato dall’architetto Michael von Maly, colonnello del Genio Militare Asburgico, è costruito in murature a secco; comprende una struttura ottagonale, così come un fronte rientrante a tenaglia; sul retro venne ricavato un grande ridotto a due piani voltati e cortile interno.
Cessata la destinazione bellica, il Forte venne adibito sino agli anni novanta a deposito di munizioni e quindi dismesso. Passato dall’Austria al Regno d’Italia e quindi alla Repubblica Italiana, è stato acquisito dal Comune di Ponti sul Mincio nel 2014, e ancora oggi si trova in ottimo stato di conservazione.