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VOLTA MANTOVANA
Situato sull’estrema propaggine delle Colline Moreniche, il comune di Volta Mantovana (7.500 abitanti) ha origini antichissime. Le antiche origini sono testimoniate dal suo centro storico ed in particolare dai resti, immersi nel verde, dell’antico castello eretto nell’XI secolo e poi trasformato dai Gonzaga nei secoli XIV-XV. Il centro storico si sviluppa tra piacevoli sali scendi, strade ciottolate, piccole vie e grandi piazze. Il paese comprende una parte alta, di cui fanno parte la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria Maddalena, le mura, le due torri risalenti all’antica fortificazione medievale e il particolare arco gotico. Sempre nella parte alta, s’incontra la piccola chiesetta intitolata a San Carlo e il Palazzo, residenza estiva dei nobili Gonzaga, i cui quattro giardini all’italiana terrazzano tutta la collina fino a raggiungere la piazza principale del borgo. La sua posizione a confine con il Parco Regionale Naturale del Mincio, rende Volta Mantovana una meta interessante anche per le sue risorse naturalistiche. Tutto il territorio, posto a nord del canale Virgilio, infatti, è sottoposto a vincolo per il rilevante interesse paesistico-ambientale. Ciclovie e sentieri percorrono poi interamente il comune di Volta Mantovana lungo un tragitto naturalistico ciclo-pedonale che, partendo dal capoluogo di Mantova, si snoda fino al fiume Mincio.
DA VEDERE
CASTELLO
Sorto prima del Mille a protezione delle attività economiche e degli abitanti della zona, fu incluso nel sistema difensivo degli stati canossiani come uno dei capi saldi a difesa dei confini settentrionali. Ristrutturato più volte, anche dai Gonzaga, raggiunge la sua definitiva sistemazione nei secoli XIV e XV. Formato da una cinta muraria attorno a cui correva un fossato, esso comprendeva oltre alla chiesa e a un piccolo borgo, una fortezza più interna stretta attorno al mastio e ad un’altra torre posta a sud. Fortificate sono anche le porte d’ingresso, in particolare la “porta mantovana” sulla quale si staglia un’arco gotico di una certa eleganza.
CHIESA DI SAN NICOLA
La chiesa parrocchiale di San Nicola, situata nel centro della piccola frazione di Cereta, è particolarmente interessante perchè presenta un bell’altare in marmi policromi opera del bresciano Vincenzo Baroncini (1736). Nella chiesa possiamo ammirare inoltre la pala d’altare, raffigurante San Nicola e un dipinto di pregevole fattura del pittore settecentesco Giorgio Anselmi, raffigurante San Luigi Gonzaga.
CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA
Di stile romanico, la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena sorge all’interno delle mura del castello di Volta Mantovana su uno dei colli più alti del paese da cui è possibile ammirare un paesaggio straordinario. Nella Chiesa si possono ammirare il settecentesco altare maggiore di marmo intarsiato, la pala del pittore Pietro Rotari che raffigura l’incontro tra la Maddalena e il Cristo nella casa del fariseo, ed alcune altre tele di pregio. Il tempio, oltre ad essere apprezzato come espressione significativa del Barocco nell’Alto mantovano, è un luogo caro alla devozione popolare. Qui, infatti, è conservato, e ancora oggi intimamente venerato, il corpo della Beata Paola Montaldi, una giovane del luogo, morta in convento a Mantova, dopo una vita di preghiera e di penitenza. Il corpo giunge a Volta Mantovana nel 1814, su richiesta della Comunità, ed è tutt’oggi conservato misteriosamente intatto.
DA VEDERE
CASTELLO
Sorto prima del Mille a protezione delle attività economiche e degli abitanti della zona, fu incluso nel sistema difensivo degli stati canossiani come uno dei capi saldi a difesa dei confini settentrionali. Ristrutturato più volte, anche dai Gonzaga, raggiunge la sua definitiva sistemazione nei secoli XIV e XV. Formato da una cinta muraria attorno a cui correva un fossato, esso comprendeva oltre alla chiesa e a un piccolo borgo, una fortezza più interna stretta attorno al mastio e ad un’altra torre posta a sud. Fortificate sono anche le porte d’ingresso, in particolare la “porta mantovana” sulla quale si staglia un’arco gotico di una certa eleganza.
CHIESA DI SAN NICOLA
La chiesa parrocchiale di San Nicola, situata nel centro della piccola frazione di Cereta, è particolarmente interessante perchè presenta un bell’altare in marmi policromi opera del bresciano Vincenzo Baroncini (1736). Nella chiesa possiamo ammirare inoltre la pala d’altare, raffigurante San Nicola e un dipinto di pregevole fattura del pittore settecentesco Giorgio Anselmi, raffigurante San Luigi Gonzaga.
CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA
Di stile romanico, la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena sorge all’interno delle mura del castello di Volta Mantovana su uno dei colli più alti del paese da cui è possibile ammirare un paesaggio straordinario. Nella Chiesa si possono ammirare il settecentesco altare maggiore di marmo intarsiato, la pala del pittore Pietro Rotari che raffigura l’incontro tra la Maddalena e il Cristo nella casa del fariseo, ed alcune altre tele di pregio. Il tempio, oltre ad essere apprezzato come espressione significativa del Barocco nell’Alto mantovano, è un luogo caro alla devozione popolare. Qui, infatti, è conservato, e ancora oggi intimamente venerato, il corpo della Beata Paola Montaldi, una giovane del luogo, morta in convento a Mantova, dopo una vita di preghiera e di penitenza. Il corpo giunge a Volta Mantovana nel 1814, su richiesta della Comunità, ed è tutt’oggi conservato misteriosamente intatto.