CADELBOSCO DI SOPRA
Cadelbosco di Sopra è un comune italiano di 10 691 abitanti della provincia di Reggio Emilia. Cadelbosco di Sopra si raggiunge da Reggio percorrendo la Statale 63 che unisce la pianura al mare.
E’ interessante la visita alla settecentesca chiesa dedicata a San Celestino e alla SS. Annunziata che mostra una elegante facciata ed un campanile di forma classica.
Numerose le latterie sociali e le aziende agricole presenti con importanti produzione di Parmigiano Reggiano.
Il “Monumento alla Resistenza” nella piazza del Municipio è opera di Marino Mazzacurati; il paese ha dato inoltre i natali all’artista Nani Tedeschi.
CHIESA PARROCHHIALE DI SAN CELESTINO
Nel 1103 i coniugi Guglielmo e Maria donano al monastero moltissimi beni assieme alla parte della Cappella di San Celestino che era di loro proprietà. La Chiesa di San Celestino è ampiamente ricordata nel privilegio dell'Imperatore Lotario nel 1137 ed in quello di Papa Celestino III nel 1194.
Nei primi anni del 1400 la primitiva Chiesa dei Santi Celestino ed Annunziata viene ricostruita.
Nel 1530-1531 l’edificio viene completamente restaurato ed abbellito: viene aggiunto il coro, o Cappella del Santissimo Sacramento, ancora esistente tra la moderna chiesa e la sacrestia.
Nel 1531 l'altare di San Michele, o Santa Lucia, viene restaurato.
Dal 1812 la chiesa ospita il maestoso organo del celebre Traeri.
Il terremoto del 1832 danneggia gravemente anche la chiesa che, l’anno seguente, viene restaurata dal capomastro Iotti Antonio di Cadelbosco.
Meritano di essere visti alcuni oggetti sacri in argento, fra i quali una croce penitenziale del XV secolo, un reliquiario del 1518, uno stensorio del 1785 e un turibolo del 1735.
CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
La parrocchia, eretta nel 1513 con il titolo della Santissima Annunziata ha la sua chiesa edificata in località Ca’ de Maestri, per iniziativa del Principe Ercole d'Este.
L'edificio, fatte poche modifiche, è come l’originario, piccolo ad unica navata in volto con tre altari. La chiesa presenta un'elegante facciata barocca ripartita da lesene, conclusa da un frontespizio triangolare con cuspidi in vertice. Il campanile, slanciato, mostra una cella a monofore.
La canonica è stata ricostruita alla fine dell'ottocento.