ALBINEA
Accogliente cittadina, situata ai piedi della zona pedecollinare, in posizione intermedia fra Reggio Emilia e l'Appennino. Albinea è un comune di 8830 abitanti in provincia di reggio emilia.
CHIESA DELLA BEATA VERGINE DI LOURDES
La Villa si inserisce in un contesto insediativo, tra alta pianura e prima collina, denso di esempi architettonici di rilievo tra cui numerose ville.
Il complesso, di indubbio interesse storico-artistico, architettonico e ambientale, è costituito dalla villa padronale, dal parco circostante e da alcuni fabbricati di servizio, tra i quali un oratorio, un’ex casa colonica con serra annessa, ed un’ex casatorre.
Posto in cima ad un rilievo naturale in posizione panoramica, l’edificio principale venne presumibilmente costruito tra il XV e il XVI secolo. Un'epigrafe sul pavimento del terrazzo a nord riporta la data "1627".
Tutto il complesso è circondato da un interessante parco. Acquistata dal Comune di Albinea nel 2010-2011 è stata oggetto di un importante intervento di restauro per fare del Parco e della Villa un centro di attività culturali, capace di fungere da nucleo di aggregazione e punto di riferimento per tutta la Comunità. Dal 2010 ospita nel sottotetto l'Acetaia Comunale.
CASTELLO DI ALBINEA
Nel 1070 appare tra i possedimenti vescovili e viene ricostruito da Guglielmo Fogliani, vescovo di Reggio, che lo utilizza come residenza privata.
Riconquistato dai Fogliani, dopo una sanguinosa battaglia, viene mantenuto fino al 1368, anno in cui l’imperatore Carlo V investe la prestigiosa famiglia Manfredi del castello e delle sue pertinenze. All’estinzione dei rami minori di Montericco, avvenuta nel 1647, e di Borzano, nel 1695, i Manfredi di Albinea ereditano beni e titoli di entrambi, ricompattando così gli antichi domini, che mantengono fino alla morte dell’ultimo discendente nel 1732.
Cinque anni più tardi il Duca di Modena, Francesco III d’Este,investe un proprio ministro, Alessandro Frosini, del castello e della Contea.
Conformemente al nuovo gusto artistico delle famiglie nobili i Frosini trasformano il munito complesso in signorile dimora, impreziosita da una vasta pineta che circonda le massicce mura.
Disperse le potenti famiglie feudali, numerosi sono, nel corso dell’Ottocento e del Novecento, i proprietari privati che si susseguono nell’acquisto del complesso di Albinea.
Il castello attualmente è proprietà della famiglia Maramotti.
Il complesso, non visitabile all’interno, presenta un corpo principale con pianta a “U”, dotata di portico sul lato di fondo.