CASTELNOVO DI SOTTO
Castelnovo di sotto è un comune di 8493 abitanti in provincia di reggio emilia. L'antica rocca del centro, insieme al nome, attestano l'origine castellana del paese. Appuntamenti immancabili sono il Carnevale del “Castlein” e la Fiera dei Cavalli.
MUSEO TAPPATRICI TURATRICI D'EPOCA
Le "tappatrici" sono quegli strumenti utilizzati per "mettere il tappo alle bottiglie di vino", che equivale a dire, soprattutto, "lambrusco" o "malvasia", i vini certamente più rinomati, imbottigliati e "bevuti" nella Provincia.
Il museo delle "tappatrici d'epoca" raccoglie più di trecento imbottigliatrici di ogni tempo e provenienza e in Italia costituisce una vera rarità.
CHIESA DI SANT' ANDREA APOSTOLO
Secondo alcuni storici Adalberto Canossa, signore di Castelnovo, fa demolire la chiesa per ricostruirla più grande e il suo successore, Teodaldo, la erige a parrocchia. Nel 1650 si procede alla demolizione della vecchia chiesa e alla ricostruzione di un nuovo tempio, più grande, sulla stessa area. Nel 1832, a causa del terremoto, cade l'attico ricostruito in seguito assieme alla facciata. La chiesa, pur non avendo pregi architettonici particolari, rispecchia i canoni d'architettura dei centri minori del secolo XVIII.
LA ROCCA
Da una mappa antica è chiaramente osservabile la “fossa del castello” o “Fossa della Rocca”: un fossato che limitava e proteggeva il fortilizio di Castelnovo.
Il dominio di Castelnovo, alla morte del signore, viene ereditato da Atto Canossa. L’illustre casata attiva qui un vero cantiere per rendere più munita ed inespugnabile la fortezza. La signoria canusina dura fino a quando l’imperatore Arrigo IV spoglia la Contessa Matilde di questo dominio e concede l’investitura dei terreni e della rocca ai fratelli Pietro e Giberto da Correggio.
Gli anni seguenti sono costellati di eventi nefasti per Castelnovo. Testimonia quest’epoca cruenta una lapide raffigurante uno scudo con le iniziali “S. I.” avvolto in ghironi, i panni che anticamente coprivano gli scudi. Il castello, nel corso del Trecento, è sottoposto ad un alternarsi di distruzioni e riedificazioni, causate dagli insistenti assedi ed attacchi mossi dalle milizie dei Gonzaga.
Nel 1345 un terremoto danneggia ulteriormente la fortificazione.
Nel 1479 il territorio di Castelnovo viene acquistato dal Duca Ercole I che avvia un’operazione di rafforzamento della rocca.
Il Duca provvede anche al restauro e all’abbellimento delle stanze signorili. Gli Estensi mantengono il possesso di Castelnovo fino al 1652, quando il Duca Francesco I lo cede in feudo alla famiglia Gherardini di Verona, che abitò stabilmente nella rocca.
Il loro dominio su Castelnovo viene interrotto negli anni 1707-1709 dai franco-spagnoli, nemici degli Este, che occupano il castello e costringono i feudatari a trasferirsi a San Polo.